giovedì 10 giugno 2010

Titano.


La musica

è senza parole.

Le sue parole, inesprimibili,

sono tutto e niente,

sabbia che scorre

fra le mani

nella clessidra senza tempo.


Quando mi batto

contro i mulini a vento

come Don Chisciotte

sono un canarino

che grida tutto il suo amore

al cielo

e resta inascoltato.


La sinfonia

che mi rappresenta

in sordina, mentre

piango o rido

o dormo

o fingo di non essere

e mi libro nell'aria

come farfalla

senza peso

è il Titano di Mahler,

quella forza che in fondo

è triste e insieme rabbiosa,

insistente o petulante,

folle o razionale e tagliente,

il rumore delle stelle

arse dal loro splendore

che disincantate

stanno a guardare.

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