Che cos'è l'invadenza? Invadente è colui che invade. Può essere limitativa, come definizione, ma rende il significato concreto di quanto accade. Si può essere discreti, si può essere invadenti, si può trovare un equilibrio...Alcune persone non lo troveranno mai, consapevoli o meno di fare del male. Perché chi sopporta un carattere invadente, solitamente è discreto e tende a essere delicato in ogni situazione. Per contro, l'invadenza non può essere svergognata: chi si comporta grossolanamente tende a telefonare anche nelle ore notturne in cui tutti dormono, a decidere per gli altri, a soffocare gli altri, e forse anche a denigrarli, incapace di vedere oltre il suo naso, convinto di essere moralmente corretto. Quindi chi si comporta con invadenza ha solitamente un'alta stima di sé, tende a comandare, a insistere sul suo punto di vista.
Il punto è: come difendersi? E inoltre: è davvero giusto difendersi? Oppure bisogna porgere l'altra guancia, accettando l'altro e lasciandosi manipolare? La difesa scatta nell'istante in cui l'altro si sente invaso nel suo privato. Ogni cittadino, in quanto libero individuo con una sua personalità, ha il diritto di preservare la propria sfera privata, nonché il dovere di accudirla e proteggerla.
Un mobile può essere invadente, quando risulta ingombrante, di troppo. Così si tende a distanziarlo dagli altri mobili, alla ricerca di un equilibrio nell'arredamento. Ma un essere umano non è un mobile: si sposta, telefona, improvvisa, sorprende con l'inatteso, si mimetizza nel nostro quotidiano. Non ci accorgiamo più della sua presenza, se non quando il suo agire va oltre la norma. E cerchiamo di correre ai ripari, stimolando nell'altro aggressività perché destabilizziamo le sue abitudini, oppure soltanto ci lasciamo invadere dalla sua presenza, rassegnati.
Può apparire paradossale, ma è proprio l'invadente che avverte una destabilizzazione nel suo quotidiano. Perché il discreto ha lasciato correre, non ha dato importanza, non ha innalzato un recinto, si è soltanto allontanato in punta di piedi, nella speranza che si fosse instaurata una giusta relazione. Questa relazione non deve necessariamente corrispondere a una sintonia: si può vivere serenamente anche con caratteri diversi od opposti: l'indispensabile è rispettarsi reciprocamente in un dialogo aperto, e non affrontare l'altro alle spalle oppure gestirlo come si può gestire una cucina da riassettare: gettando via ciò che di lui non gradiamo oppure lavando via i suoi avanzi. Il colmo si raggiunge quando due caratteri invadenti s'incontrano: allora s'innescano le scintille del litigio, e in certi casi si finisce con l'interrompere ogni rapporto. Non è questo che il discreto desidera. Chi ha tatto ricerca solo serenità ed equilibrio. Dunque chi intende mettere zizzania o decidere per lui dimostrerà solo la propria incapacità di entrare in armonia con gli altri, di accettarli e apprezzarli, probabilmente perché la sua autostima è talmente forte che lo priva di una pur minima cognizione di giudizio.
Nessuna soluzione contro la persona invadente?
RispondiEliminaAttualmente mi ritrovo incastrata in una relazione "malsana" con una persona che risponde esattamente alle caratteristiche descritte..
Lei, invadente ed invasiva, che presuppone di ricevere da me lo stesso livello di presenza e confidenza, tanta quanta mi "obbliga" a subire.
A peggiorare le cose c'è il fatto che la persona in questione ha preso casa proprio vicino alla mia, per farti capire abbiamo il terrazzo in comune, "diviso" solo da un cancelletto di ferro ovviamente aperto.
Tu dici che colui che avverte i sintomi dell'invadenza è una persona discreta, che sicuramente possiede capacità di analisi (almeno per questo genere di cose) sopraelevata rispetto all'invadente, incapace di tenere al riparo la sua intimità se non ricorrendo a stratagemmi spesso ridicoli, a brutti musi di cui talvolta si sente in colpa, a nascondersi (come nel mio caso, addirittura spegnendo la luce della mia stanza) in casa per evitare il toc-toc puntuale e fastidioso, la chiamata a cui non si risponde e si cerca di giustificare il giorno dopo con una scusa qualsiasi, etc.
Sono davvero stanca di questo, e per puro caso mi sono ritrovata a leggere questo post!!
Coincidenza? Destino?
Non lo so. Ma so che capirai molto bene quello che ho scritto =)
Un saluto