La musica
è senza parole.
Le sue parole, inesprimibili,
sono tutto e niente,
sabbia che scorre
fra le mani
nella clessidra senza tempo.
Quando mi batto
contro i mulini a vento
come Don Chisciotte
sono un canarino
che grida tutto il suo amore
al cielo
e resta inascoltato.
La sinfonia
che mi rappresenta
in sordina, mentre
piango o rido
o dormo
o fingo di non essere
e mi libro nell'aria
come farfalla
senza peso
è il Titano di Mahler,
quella forza che in fondo
è triste e insieme rabbiosa,
insistente o petulante,
folle o razionale e tagliente,
il rumore delle stelle
arse dal loro splendore
che disincantate
stanno a guardare.
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